Laura Ambrosi– Il Sole 24 Ore, sabato 27 aprile 2013, pag. 17
Schede carburanti, spese mediche e certificazioni per interessi su mutui indicati nella dichiarazione dei redditi, se riportano importi superiori al reale, integrano il grave reato di dichiarazione fraudolenta mediante utilizzo di falsi documenti. È questo il nuovo orientamento giurisprudenziale, emerso in seno alla Suprema Corte, ma che trae anche origine dalla direttiva 117/2012 emanata dalla direzione centrale Affari legali e contenzioso dell’agenzia delle Entrate.
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