Grazie alle inserzioni pubblicitarie sulle riviste di settore il fisco può ricostruire induttivamente i ricavi della società di intermediazione immobiliare, anche se si hanno scritture contabili regolari. Questo è quanto scritto nella sentenza 13 maggio 2015 n. 9732 della Sezione Tributaria della Cassazione.
L’Agenzia della Entrate notificava a una società d’intermediazione immobiliare un avviso di accertamento in rettifica a fini IVA e IRAP che ricostruiva induttivamente, mediante una percentuale di calcolo basata sulle inserzioni pubblicitarie in una rivista, le provvigioni percepite nell’esercizio dell’attività.
Le limitazioni all’uso del denaro contante Dott. Piero Pozzana Commercialista in Roma Limiti Al fine di assicurare la prevenzione dell’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio e di finanziamento del terrorismo, il decreto legge n. 201/2011 aveva abbassato la soglia massima per l’utilizzo del denaro contante e dei titoli al portatore da 2.500 a 999,99 euro, con decorrenza dal 6 dicembre 2011; successivamente, con la Legge di Stabilità 2016 al comma 898 convertita in Legge del 28/12/2015 numero 208, il limite è stato riportato ad euro 2999,99. A partire dal 2008 la normativa in materia di utilizzo del denaro contante ha apportato subito frequenti modifiche ai limiti degli importi, i quali vengono riassunti nello schema sottostante: Iscrizioni nelle università locali, 2005 Periodo Limite Riferimenti 1991 29/04/2008 12.500,00 L. 197/1991 30/04/2008 24/06/2008 5.000,00
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